Parlando dal punto di vista delle tecniche utilizzate nell’implantologia, l’inserzione degli impianti dentali post-estrattivi implica il posizionamento degli impianti subito dopo l’estrazione del dente e nello stesso sito. Questo metodo chirurgico e ampiamente praticato ottenendo un grande successo.
Gli studi hanno dimostrato che se non c’e nessun’infezione o se essa può essere completamente rimossa, e ragionevole realizzare implantologia immediata post-estrattiva.
I primi tentativi/applicazioni e il percentuale di successo
Il metodo d’inserimento degli impianti dentali post-estrattivi e stato utilizzato per la prima volta nel 1989 dal dottore Lazzara. I vantaggi ottenuti con questa tecnica alternativa sono stati efficaci e riproducibili. Questa metodica e stata presa ulteriormente dai dottori Gleb nel 1993, Rosenquist nel 1996 e da Landesberg nel 1997, essendo considerata ora, una tecnica standardizzata con ottimi risultati e con un percentuale di successo dal 93,3 al 100%.
Estrazione dei denti, perdita ossea e gli impianti dentali
L’estrazione di un dente sempre determina una qualsiasi perdita ossea. In base alle diverse ricerche scientifiche la guarigione del sito post-estrattivo determina una perdita di osso di quasi 23% durante i primi sei mesi ad un ulteriore 11% nei seguenti due anni.
Queste tristi statistiche dovrebbero invitarci a pensare alla sostituzione immediata dei denti, senza aspettare tanto tempo per evitare il riassorbimento osseo che causerà ulteriori danni estetici e funzionali. In questo senso, l’inserimento degli impianti subito dopo l’estrazione è spesso la soluzione ideale.
Dobbiamo menzionare che il paziente dovrebbe pensare a questa soluzione prima di estrarre i denti, perche la tecnica è applicabile solo se gli impianti vengono inseriti nello stesso giorno, nella stessa ora, possiamo dire anche pochi secondi dopo l’estrazione.
Argomenti contro l’implantologia post-estrattiva
Anche se questa tecnica implantologica e molto accettata, e viene utilizzata con un percentuale di successo simile all’inserzione di un impianto su un sito già guarito, essa presenta alcuni svantaggi:
- Cambio della posizione dell’impianto rispetto il buco rimasto dall’estrazione;
- Buco più profondo nella radice;
- Impossibilità di utilizzare questa tecnica nei casi dei processi infiammatori gravi.
Argomenti pro Impianti dentali subito dopo l’estrazione
Tra i vantaggi che favoriscono l’uso di questa tecnica, ci sono:
- Prevenzione della perdita ossea, mantenendo il volume dell’osso;
- Velocizzazione dei tempi di trattamento;
- Limitazione del periodo di edentulia;
- Evitazione del secondo intervento su un posto già guarito, ed il disagio del paziente;
- Riduzione delle sedute dal dentista, delle fasi chirurgiche, e dei costi finali, supportati dal paziente.
Comunque per concludere i punti forti di questa metodica implantologica, prendi in considerazione che noi non insistiamo che la tecnica post-estrattiva sia applicata assolutamente nei tutti i casi, ma quando questa è possibile senza causare danni al paziente, essa presenta grandi vantaggi già menzionati. È dunque molto importante scegliere un chirurgo orale capace di raggiungere ottimi risultati sia nel caso della tecnica tradizionale che nel caso dell’implantologia post-estrattiva.
Impianti post-estrattivi in Moldavia, Chisinau
Il nostro implantologo ha fatto centinaia di operazioni utilizzando la tecnica post-estrattiva, sia ai pazienti moldavi che a quelli arrivati dall’estero.
Se non hai scelto ancora un chirurgo, ti consigliamo di prendere in considerazione anche il nostro. Manda adesso la panoramica e scopri cosa pensa lui.